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Dottorandi | Progetti, Tutor e Co-tutor |
Obiettivi formativi
L’informatica è una disciplina scientifica con un corpo di conoscenze consolidato, al cui sviluppo si è giunti
attraverso un originale mix di paradigmi, e un metodo altrettanto innovativo: formulazione di algoritmi
che risolvano un problema, trasformazione di algoritmi in programmi, verifica della correttezza e
dell’efficienza dei programmi prodotti. L'informatica ha contribuito alle scienze con concetti propri, quali
la nozione di computabilità, di complessità computazionale e di gerarchia di astrazione. Inoltre condivide
con altre scienze lo studio delle tecniche risolutive di problemi che prevedono di decomporre,
ristrutturare, risolvere sottoproblemi e ricomporne le soluzioni, e come importante contributo originale
mette a disposizione strumenti linguistici progettati affinché ciò sia possibile e semplice. Inoltre, studia le
somiglianze tra i problemi e le loro soluzioni, dando così gli strumenti per la costruzione di soluzioni
efficienti e robuste.
La Scuola mira a formare figure professionali di vasta e profonda cultura informatica, che siano in grado
di dare contributi significativi sia all'avanzamento delle conoscenze che allo sviluppo di applicazioni e
tecnologie innovative, così da garantire che i futuri dottori di ricerca abbiano la capacità di inserirsi,
secondo la loro vocazione, sia in realtà che privilegiano gli aspetti più teorici della ricerca (università,
laboratori di ricerca), sia in contesti in cui gli aspetti applicativi risultano preponderanti (industrie,
aziende), nonché nella pubblica amministrazione e nel terziario avanzato.
Tra i fini prioritari della Scuola rientra anche l’inserimento dei dottorandi, quali early stage researchers, in
un sistema di scambi e stage che agevoli i contatti nazionali e internazionali, anche attraverso la
partecipazione ai gruppi e ai progetti di ricerca del Dipartimento proponente, quindi ai relativi
finanziamenti.
Al termine degli studi, il dottore di ricerca dovrà conoscere in modo approfondito lo stato dell’arte nel
filone di ricerca prossimo alla sua tesi, essere in grado di colloquiare con ricercatori su tematiche affini,
partecipare a progetti internazionali d’avanguardia, individuare e valorizzare le ricadute applicative e
tecnologiche delle sue ricerche. Grazie anche alla maturazione di alcune esperienze didattiche, dovrà
essere pronto a collaborare in qualunque corso universitario dove siano richieste competenze
informatiche.
Programma
formativo
La Scuola, benché monodisciplinare, abbraccia entrambi i settori scientifico disciplinari di
riferimento per l’informatica: INF/01 (Informatica) e INF-INF/05 (Sistemi di elaborazione
dell'informazione). Il primo si inquadra nell’area CUN 01 mentre il secondo nell’area CUN 09. Pertanto il
programma formativo copre sia le scienze e tecnologie dell’informazione, che l’ingegneria
dell’informazione, mirando nello specifico a quei settori in cui si inquadrano linee di ricerca del
Dipartimento proponente.
Il percorso formativo del dottorando si articola in tre momenti fondamentali:
1) DIDATTICA STRUTTURATA DI BASE (120 ore, 15 CFU), mediante quattro INSEGNAMENTI
FONDAMENTALI comuni a tutti i dottorandi del ciclo, che hanno l’obiettivo di approfondire i paradigmi
(teorico, sperimentale, ecc.) utilizzati nell’informatica per l’avanzamento delle conoscenze;
2) DIDATTICA STRUTTURATA SPECIALISTICA (120 ore, 15 CFU), mediante quattro INSEGNAMENTI
CARATTERIZZANTI delle linee di ricerca del Dipartimento;
3) RICERCA PERSONALE GUIDATA da un TUTOR e da un CO-TUTOR che si conclude con la discussione
della tesi di ricerca originale.
L’attività strutturata di base si svolgerà nel primo anno, quella specialistica nel secondo anno, mentre
l’attività di ricerca personale guidata verrà svolta nell’arco dell’intero triennio. Nel terzo anno, dedicato
prevalentemente al completamento del lavoro di ricerca ed alla stesura della tesi, non sono previste
forme di didattica strutturata.
Modalità di frequenza
I
dottorandi hanno l’obbligo di frequentare gli insegnamenti attivati al I e II anno e di assicurare la presenza
continuativa nella sede, salvo esigenze di ricerca motivate e autorizzate
dal Collegio dei docenti. Ogni dottorando svolge la propria attività sotto la
guida di un Tutor, interno al Collegio dei Docenti, che ha la responsabilità di guidare ed assistere lo studente nella definizione del percorso formativo e del progetto di ricerca, e di valutare
l'impegno investito dal dottorando nel seguire tale percorso.
I dottorandi saranno incoraggiati a partecipare a Corsi di Formazione organizzati da strutture qualificate, ad esporre il proprio lavoro in convegni internazionali, a svolgere attività di ricerca presso altre Università o Istituti di ricerca, in Italia o all'Estero.
Entro il primo semestre del I anno, ogni dottorando è tenuto a presentare un Progetto di Ricerca, ovvero una proposta di tesi contenente l’inquadramento del tema di ricerca scelto ed un'analisi dei problemi che si intendono affrontare. Tale progetto, valutato dal tutor e da un co-tutor designato fra i docenti del collegio, è sottoposto all’approvazione finale del Collegio dei Docenti.
Al
termine di ogni anno, lo studente presenta una Relazione sulla attività
svolta e sostiene un Esame di ammissione all’anno successivo.
Sulla base dell'esame sostenuto e della relazione presentata, sentito il
parere del tutor e del co-tutor, il Collegio dei Docenti effettua la
valutazione sull’attività annuale e autorizza il passaggio al successivo
anno di corso.
Al termine del III anno il dottorando sottopone al Collegio dei docenti una bozza della dissertazione finale ed illustra i risultati conseguiti nelle proprie ricerche.
Il Collegio quindi redige la presentazione che illustra l'attività formativa svolta nel Dottorato, da allegare alla alla dissertazione finale per il conseguimento del titolo.
La
dissertazione finale (tesi di Dottorato), redatta in lingua italiana con
un’ampia sintesi in lingua inglese oppure completamente in lingua inglese, è
discussa di fronte ad una Commissione giudicatrice composta come da
Regolamento dell’Università di Bari.